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Villapiana - La Madonna della Via

Posti&Luoghi > Il tempo racconta
Don Rodolfo Ettorre, parroco di Villapiana
L’idea di una statua dedicata alla Vergine Maria da posizionare su di un alto pilastro, nasce nel 1958 e viene al parroco don Rodolfo Ettorre. Per attuare il suo progetto, don Rodolfo, organizzò un comitato con cui concordare e mettere in pratica i vari aspetti della futura opera.
 
Prese tutte le decisioni sull’aspetto che avrebbe dovuto avere il manufatto dedicato a sostenere la statua, cominciarono a concordarsi i vari passaggi di progettazione e costruzione. La colonna destinata a sostenere la statua, fu progettata dal geometra Gennaro Ginnari, con una elevazione di 10 metri.
 

 
 
Il monumento e la statua che la sormonta
Il giorno dell’installazione della statua della Vergine si avvicinava e i lavori avanzavano spediti ma, per una serie di circostanze, si accumolò del ritardo che avrebbe potuto pregiudicare il posizionamento e quindi l’inaugurazione.
Si racconta che per ultimare i lavori, e recuperare il ritardo, si decise di lavorare anche di notte ma causa il maltempo, i lavori si protrassero ancora di più e proprio la notte che precedeva l’installazione, con gli operai che lavoravano alacremente, andò via la luce. Seguirono momenti di sconforto, come fare al buio? Ecco quello che non ti aspetti; si fermò un auto, poi un'altra, poi tante. Le automobili con i loro fari, illuminarono il pianoro permettendo così di poter completare la colonna.
La statua dall'alto, protrettrice degli automobilisti
Il giorno successivo, festa della Candelora, venne finalmente posizionata sulla colonna, la statua denominata “Madonna della Via”. I lavori, malgrado tutti i contrattempi, erano stati completati entro i termini con grande soddisfazione di tutti.
La "Patrona" degli automobilisti era ufficialmente al suo posto a far da guida a tutti gli autisti.
Il vescovo Raffaele Barbieri che benedisse il monumento
L’inaugurazione avvenuta il 15 febbraio 1959, fu presieduta dal Vescovo Mons. Raffaele Barbieri. Alla festa era presente tutto il popolo villapianese nonché autorità civili e militari ed esponenti politici di alto livello.
La festa della Madonna della Via fu fissata nell’ultima domenica del mese di Maggio.

La statua pronta per andare in processione.
La festa. Si celebra la Messa in onore della Vergine dopo di che si posiziona la statua su un camion o furgone, scoperto. Comincia così la processione. I partecipanti, con auto, moto, furgoni, camion e qualunque altro veicolo a motore, si radunano sotto la colonna della "Madonna della Via"che, come si diceva, è all'ingresso del paese, come a dare il benvenuto a chi arriva e un arrivederci a chi va via.



Preghiera dell'autista
L'incontro sotto al monumento si articola in diversi momenti. I più importanti sono la preghiera dell'autista, della quale lettura si incarica il patentato più recente e la benedizione dei i veicoli presenti. Segue poi la sfilata. Il percorso, con in testa la statua della Vergine installata su di un furgone, con al seguito il corteo dei vari mezzi è molto allegro e rumoreggiante.
Benedizione dei mezzi presenti
La processione motorizzata percorre tutto il comprensorio della parrocchia anzi, quando la parrocchia comprendeva anche le frazioni Lido e Scalo, la strombazzante sfilata, transitava sulla ex ss106, scendeva al lungomare di Villapiana Lido proseguiva poi per lo Scalo e in fine rientrava nella chiesa Madre di Villapiana centro, la chiesa Santa Maria del Piano
Il corteo si avvia
Il corteo, con in testa la Madonna della Via, si muove lenta  e con uno strombazzare continuo dei mezzi. Il tutto termina con il ritorno in paese dopo aver attraversato le strade principali del territorio. La statua viene riportata in chiesa e, dopo una preghiera, si saluta con un "arrivederci al prossimo anno".

Alcuni aneddoti più o meno attendibili
Nel riquadro centrale, l'altura della presunta costruzuione del monumento

Un dato certo è il fatto che, dove si trova ora ubicata la struttura con in cima la statua, c’era il Calvario con una grande croce posizionata su di un muro discretamente alto. Si parla di un muro di 2 metri che fu demolito per far posto alla nuova installazione.
 
La croce smantellata dalla posizione originaria, è stata poi riposizionata nel piazzale antistante il convento di Sant’Antonio, molto più a monte della posizione originaria e tutt’ora presente.

Da voce del popolo, un altro racconto invece dice ...
... che, in origine, il posizionamento della colonna e relativa statua, dovesse avvenire all’ingresso del paese, in località San Pietro, proprio all’inizio della “Stret’ di Ciucc’” (la strada dei ciucci) ossia via Garibaldi però, il parroco don Rodolfo, che fu il primo a volere e ideare questa festa, cambiò idea e il popolo, dubbioso per il cambio apparentemente senza motivo, sospettava che ciò fosse dovuto al fatto che nelle vicinanze della nuova installazione, il fratello del parroco, avesse una attività commerciale.
Questa voce però, sembra poco fondata.
Madonna della Via - Notturno
Il monumento sormontato dalla statua - Notturno
Altro aneddoto racconta ...
... che, fatti i debiti conteggi, il comitato organizzatore rilevò l’impossibilità di onorare tutte le somme per i lavori eseguiti e, durante la celebrazione, al momento della questua, furono fatti passare più bambini per raccogliere offerte maggiori, con la raccomandazione di avvicinarsi soprattutto a possidenti e benestanti oltre che ai tanti ospiti di stato sicuramente agiati.

Ma l'aneddoto più simpatico, curioso o se vogliamo particolare che potrebbe far sorridere ma, considerate i tempi non ci si deve meravigliare più di tanto, riguarda la commissione della statua. anche questo aneddoto potrebbe avere delle notizie non precise ma, la sostanza, non cambia.
Deciso dal comitato luogo, tipo di monumento e quant’altro, bisognava ordinare la statua. Si decise di farla fare nella patria dei marmi. A Carrara. Però non si avevano recapiti di aziende, artisti o simili. Era un grosso probblema. Intanto la lettera era pronta, mancava solo il destinatario, come fare? L'idea (di chi?) venne di li a poco, alquanto spartana ma teniamo sempre il periodo a cui ci riferiamo, avrebbe funzionato sicuramente.
Va da se che un ruolo importante lo ha avuto il postino che ha consegnato la lettera alla fabbrica "migliore". Avrà deciso lui, in base alle sue conoscenze, o anche interessi diretti o indiretti, chi fosse l'azienda meritevole.

In bella grafia si scrisse:
"Alla cortese attenzione della più grande fabbrica di statue di Carrara".
Questo fu l'indirizzo.

Dopo un mese arriva la risposta. Un'azienda era in grado di creare la statua secondo le indicazioni del mittente che veniva invitato a recarsi in azienda per i chiarimenti del caso e le spiegazioni che sarebbero servite.
Il risultato lo si può vedere sul pilastro all'ingresso di Villapiana.
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